La “prova della mano” e il materasso.
La “prova della mano” è una regola che noi del settore dei materassi diamo per scontata ma che può essere sconosciuta alla maggior parte dei consumatori. Si tratta di una semplice ma efficace prova empirica per acquistare il materasso con la rigidità adeguata alle nostre caratteristiche fisiologiche.
Come capire se un materasso è troppo rigido per noi? E come evitare che sia troppo morbido e quindi causi affossamenti della zona lombare con conseguenti dolori al risveglio? La “prova della mano” ci aiuta in questa ardua scelta.
Nel sonno assumiamo solitamente tre posizioni:
- la posizione supina (quando ci distendiamo sulla schiena);
- la posizione su un fianco;
- la posizione a pancia “in giù” (sconsigliata perché disturba la naturale curvatura della nostra colonna vertebrale impedendo ai nostri polmoni di espandersi in modo completo).
Per tutte le posizioni che possiamo assumere durante il sonno, un materasso troppo morbido provocherebbe tensioni lungo la colonna vertebrale, mentre un materasso troppo rigido potrebbe causare problemi di circolazione e formicolii.
Una semplice prova che puoi fare nel punto vendita per testare la morbidezza del materasso su cui sei disteso è questa:
- togli le calzature per simulare l’uso reale del materasso;
- distenditi per qualche minuto;
- infila la mano sotto la zona lombare;
- se ci passa troppo agevolmente, allora il materasso è troppo rigido;
- se fa fatica a passare, allora il materasso risulta troppo morbido;
- ripeti il processo testando materassi di altre tipologie, ad esempio, se stai provando un materasso in lattice prova a testarne uno a molle indipendenti o in viscoelastico per confrontare le diverse reazioni del massello con il tuo corpo.
Siamo sicuri che questa semplicissima regola potrà aiutarti a scegliere in modo efficace il materasso più adatto a te in termini di durezza e morbidezza, guidandoti nell’acquisto del materasso giusto per le tue caratteristiche fisiologiche.
che idea, non ci avrei mai pensato. bell’articolo, un saluto da Rovigo.
Giovanna